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Lecce, Sticchi Damiani: “Godiamoci questa stagione”

LECCE – Conferenza stampa di fine mercato invernale tenuta dal presidente Saverio Sticchi Damiani, dal direttore dell’area tecnica Corvino e dal direttore sportivo Trinchera. Tra i temi toccati quello della cessione di Dorgu.

“È stata straordinaria. È la cessione di gran lunga più importante della storia del Lecce, avvenuta in un momento di salute del nostro club – ha detto il presidente del Lecce  Saverio Sticchi Damiani -. Un’operazione non prevista, che porta al club nuova ricchezza e permetterà di fare altri investimenti”.

Il numero uno del club giallorosso ha raccontato: “Il 17 gennaio scorso rifiutammo un’offerta del Manchester United, chiedendo di posticipare la cessione a giugno. Per tutta risposta il club inglese ha rilanciato. “Dunque ho detto a Corvino che impuntarsi era stupido”. Il calciatore sarà pagato dal Manchester in cinque anni. Sticchi Damiani ha poi spiegato che anche senza la cessione di Dorgu la società giallorossa avrebbe completato  “quel percorso di risanamento triennale ci ha portato a recuperare quel meno 27 milioni in bilancio – ha precisato -. E un’altra cosa che ripeterò fino alla noia è che i soci non hanno mai preso un centesimo. Dieci anni fa abbiamo fatto un regalo al territorio mettendo, io e i miei soci, 26 milioni, facendo un percorso e arrivando per due volte in Serie A. Il nostro primo obiettivo era risanare il club: questo dissi quando richiamai Corvino. E ci siamo arrivati per bravura costruendo un’azienda sostenibile, generando ricavi e investendoli di nuovo. In questi anni dalle cessioni abbiamo incassato 40 e ne abbiamo spesi 42, escluse le ultime operazioni”. Per Sticchi Damiani questa cessione è una stagione “memorabile e ci piacerebbe raggiungere questo traguardo storico. Mancano quindici, sedici punti. Godiamoci questa stagione e spingiamo tutti nella stessa direzione”.

Se si pensa a società che lottano per salvarsi ed economicamente più forti quella del Lecce è una lotta impari. “Ci sono club – ha spiegato Sticchi Damiani – che a fine anno possono tranquillamente ripianare. Ecco perché auspico l’introduzione del fair play finanziario: bisogna introdurre un tetto, il monte ingaggi deve essere proporzionale ai ricavi”.

E il presidente giallorosso indica la strada: “Qui bisogna avere manager giusti e una visione futuristica delle cose. Ma non sarà mai la sconfitta del momento a farci abbandonare i progetti per il futuro. Avessimo già avuto il centro sportivo, quest’anno avremmo avuto qualche infortunio in meno”.

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