LECCE – Fermare la morìa delle edicole cittadine, passate da 93 ad appena 42, con chiusure che lasciano scoperti quartieri come San Pio, Santa Rosa e parte della zona 167. Un processo di desertificazione affrontato in Commissione Attività produttive di Palazzo Carafa convocata proprio per discutere sulla delicata questione. Un’ancora di salvezza nel maggio scorso, con l’entrata in vigore della legge salva edicole presentata dal consigliere regionale Paolo Pagliaro ed approvata all’unanimità e con cui si chiama in causa la Regione per le sue competenze in materia di commercio, consentendo di affiancare a quotidiani e periodici la vendita di determinati alimenti e bevande, ma anche giochi, libri e souvenir, e servizi come il ritiro dei pacchi. Insomma, nuova linfa per dare ossigeno ad un settore che deve reinventarsi, per sopravvivere alla lotta impari con il digitale. Anche se, ora che la legge è in vigore, tocca ai comuni recepirla ed attivarsi per venire incontro alle esigenze degli edicolanti. Passaggio, questo, sottolineato nel corso della commissione dal consigliere comunale del Movimento regione Salento Gianmaria Greco, che ha lanciato anche altre proposte
All’incontro in commissione presente il referente del sindacato di categoria Sinagi Paolo De Blasi, che ha chiesto all’amministrazione comunale di intervenire affinché si possano salvare le poche edicole rimaste sul territorio comunale