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Appalti “pilotati”, il sindaco Cavallo deposita memoria difensiva

Si è presentato nelle scorse ore davanti al gip Stefano Sala il sindaco di Ruffano Antonio Cavallo, chiamato in causa – assieme ad altri due primi cittadini Ernesto Toma di Maglie e Salvatore Sales di Sanarica e ad alcuni imprenditori – nell’inchiesta della Procura di Lecce su appalti e presunti favori. Gli amministratori sono accusati di aver manipolato appalti pubblici in favore di aziende legate ai fratelli Marco e Graziano Castrignanò. Nel corso dell’udienza tenutasi nell’aula della Corte d’Assise del Tribunale di Lecce i legali di Cavallo, gli avvocati Luigi Corvaglia e Giancarlo Sparascio, hanno presentato una memoria difensiva di una quarantina di pagine per argomentare in maniera circostanziata l’estraneità del loro assistito ai fatti contestati dalla pm Maria Vallefuoco, titolare dell’inchiesta.
“Nel caso in esame – si legge in un passaggio – è pacifico che Cavallo fosse del tutto estraneo ai rapporti che erano intercorsi tra i fratelli Castrignano – trait d’union per la Procura con gli amministratori locali – e tutti gli altri soggetti interessati all’“intercettazione” dei diversi appalti pubblici, allo svolgimento delle relative gare per l’appalto e all’esecuzione degli stessi, se non nei limiti leciti e legittimi che lo vedono, nella sua qualità di amministratore, interessato alla celere esecuzione degli stessi e alla risoluzioni di eventuali problemi che si presentavano nel corso dell’esecuzione delle opere e ciò, senza mai “interferire” con le competenze degli organi tecnici deputati dalla legge ad interessarsi degli stessi”.
Il sindaco Cavallo ha negato qualsiasi tipo di coinvolgimento nell’inchiesta respingendo fermamente ogni accusa a suo carico.
Nel frattempo proseguono le numerose manifestazioni d’affetto da parte dei suoi concittadini. “Ringrazio tutti di cuore per le tantissime attestazioni di vicinanza che mi avete trasmesso sia in privato che pubblicamente – afferma il sindaco di Ruffano – Comunque vada e qualunque sia l’esito di questa vicenda, la cosa che più mi rimarrà a cuore sarà il vostro affetto, la vostra stima e la vostra vicinanza. Questo è il dono più bello che ho avuto in tutti questi anni da parte di tutti voi cittadini, dalla comunità Parrocchiale, da tantissimi colleghi sindaci ed anche dalle forze dell’ordine. E questo nessuno potrà mai togliermelo. Tutta la mia energia impiegata quotidianamente l’ho utilizzata per la mia Ruffano, solo ed esclusivamente nell’interesse collettivo. Vi abbraccio tutti e vi porto con me per sempre in un angolo del mio cuore”

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