BRINDISI – Il nuovo Piano della Sosta mira a ridurre la congestione e promuovere il trasporto pubblico. È cruciale, però, che le colonnine per la stampa dei ticket funzionino perfettamente per evitare problemi di pagamento e sanzioni ingiuste.
Il nuovo Piano della Sosta di Brindisi, entrato in vigore il 1° gennaio 2025, ha introdotto diverse novità e modifiche rispetto al precedente. Il piano è stato concepito per ridurre la congestione nel centro storico, incentivare la rotazione degli stalli e promuovere l’uso del trasporto pubblico. Tuttavia, ha sollevato polemiche per i costi elevati imposti a cittadini e lavoratori.
Affinché tutto vada per il senso giusto, però, è necessario che il meccanismo sia collaudato e soprattutto funzioni alla perfezione. Le colonnine che stampano i ticket, ad esempio, devono essere in grado di indicare chiaramente data e orario, per evitare problemi di pagamento, ritardi o peggio ancora sanzioni.
Ad esempio, quella installata in via Ferrante Fornari, nella Zona Rossa e quindi con una tariffa di un euro e cinquanta l’ora, stampa biglietti illeggibili. Il paradosso è che un automobilista, nonostante abbia pagato regolarmente il suo parcheggio, rischia di essere multato, perché è obiettivamente impossibile leggere qualcosa sul tagliando, specialmente nelle ore serali.
Risolvere questo tipo di problemi è essenziale per una città che punta sul turismo e ambisce ad essere attrattiva per i cittadini dei comuni limitrofi. Garantire che i veicoli possano parcheggiare senza intoppi nel centro storico e che i residenti e i visitatori non subiscano fastidi o s’imbattano in sanzioni ingiuste, è il minimo per una città che ha forti ambizioni di crescita.