Sono iniziati questa mattina alle 9.45 gli interrogatori preventivi per 15 dei 25 indagati nell’inchiesta su appalti e presunti favori nel Salento, con l’ascolto di Marco Castrignanò, un ascolto durato oltre tre ore. Ha parlato offrendo una spiegazione documentata al fine di dimostrare la legittimità dell’operato delle sue aziende. Ha detto che non ha mai ricevuto favori e non ha riconosciuto utilità a pubblici ufficali. Graziano Castrignano non ha parlato, come anche Melissa Corrado.
La tabella di marcia prevedeva 15 minuti a testa, e così si è proseguito a scalare per gli altri indagati. L’interrogatorio di Rocco Antonio Cavallo, sindaco di Ruffano, è stato rinviato a domani per l’indisponibilità del suo avvocato, attualmente fuori regione.
L’avvocato Francesco Vergine, legale dei fratelli Castrignanò, ha preferito non rilasciare dichiarazioni ai nostri microfoni in quanto si tratta di un interrogatorio preventivo e nessuna fase preliminare è ancora iniziata. Ha solo affermato: “Siamo in attesa delle decisioni della gip al termine degli interrogatori”.
Nell’elenco degli indagati figurano tre sindaci, due assessori, diversi imprenditori e dipendenti di ditte coinvolte. Oltre ai fratelli Castrignanò, imprenditori considerati il fulcro del sistema, sono stati ascoltati anche il funzionario Maurizio Montagna, il sindaco di Sanarica Salvatore Sales, e a seguire l’assessore Dario Andrea Strambaci, il vicesindaco di Maglie Marco Sticchi e il sindaco di Maglie Ernesto Toma e altre otto persone coinvolte nell’inchiesta.
Gli interrogatori si svolgo
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