LECCE – Questa sera, al Pala San Giuseppe di Lecce, HDL Nardò Basket scenderà in campo per una sfida che profuma di battaglia: l’assalto al fortino della Tezenis Verona. Nonostante l’infermeria affollata e le gambe appesantite dagli impegni ravvicinati, i granata dovranno cercare il colpo grosso contro un avversario blasonato e ferito, ma sempre pericoloso.
La situazione non è delle più rosee per coach Mecacci, che dovrà fare a meno di Nikolic, fermo ai box, e valutare fino all’ultimo minuto le condizioni di Mouaha e Giuri. Quest’ultimo sarà della partita, stringendo i denti per guidare i suoi compagni, mentre Woodson, ancora in rodaggio dopo la distorsione al ginocchio, proverà a dare il suo contributo. Sarà un Toro incerottato, certo, ma con il cuore grande e la voglia di ribaltare i pronostici.
Di fronte, la Tezenis Verona: una squadra fisica, solida, capace di imporsi con le giocate di qualità dei suoi americani Cannon e Copeland. Quest’ultimo, una scheggia impazzita dal talento cristallino, è il fulcro offensivo degli scaligeri, ben orchestrati dall’esperienza del coach Alessandro Ramagli. La Tezenis arriva con due sconfitte consecutive sulle spalle, ma con un organico profondo e pronto a dare battaglia su ogni pallone.
All’andata, Nardò si lasciò travolgere dall’intensità veronese, subendo una sconfitta amara. Ma quella era un’altra squadra, ancora in cerca di identità. Oggi, pur senza aver cambiato marcia in classifica, il Toro ha trovato la sua anima: meno timido, più combattivo, pronto a sporcarsi le mani per restare in partita fino alla sirena.
Il palcoscenico è pronto. Serviranno grinta, coraggio e un pizzico di quella magia che solo il Pala San Giuseppe sa regalare. Perché i punti, si sa, si guadagnano con il sudore, non con i complimenti. Palla a due alle 20:30. Ai granata il compito di scrivere una pagina da ricordare insieme al proprio meraviglioso pubblico.