BRINDISI – Il Sindacato Cobas ha proclamato lo stato di agitazione per i lavoratori della Brindisi Multiservizi (BMS) a causa delle difficoltà nell’erogazione degli stipendi. Questo è stato dichiarato a seguito di una serie di problemi che hanno colpito i lavoratori, tra cui la riduzione economica degli stipendi dovuta alla cassa integrazione, la negazione della consultazione sindacale per il cambio orario degli ausiliari del traffico e il mancato rispetto delle leggi sulla sicurezza.
I lavoratori addetti ai beni monumentali sono costretti a lavorare in condizioni difficili, spesso al freddo invernale, e molte sono affette da gravi patologie. Il segretario provinciale del Cobas, Roberto Aprile, ha comunicato che se gli stipendi non saranno erogati puntualmente entro il 10 febbraio, ci sarà uno sciopero per la giornata del 12 febbraio.
Inoltre, il sindacato ha minacciato di ricorrere allo Spesal, la struttura dell’ASL per la tutela degli ambienti di lavoro, se non verranno risolte le problematiche legate alla sicurezza e ha sottolineato che gli stipendi devono essere salvaguardati, soprattutto ora che subiscono un taglio dovuto alla cassa integrazione. La situazione è in continua evoluzione e i lavoratori della BMS attendono con ansia una risoluzione.