LECCE – Fabio Lucioni, ex capitano del Lecce, ospite a Piazza Giallorossa, ha parlato della sconfitta contro l’Inter e ha sottolineato un concetto importante: restare uniti per raggiungere la salvezza.
“Credo che nel calcio partite già scritte non ce ne siano, però in questo momento l’Inter sta vincendo con tutti, segnando quattro gol a partita. Quindi, se dovevamo perdere, meglio che sia accaduto con l’Inter. È però fondamentale prepararsi mentalmente e mettersi questa sconfitta subito alle spalle, perché è sempre una battuta d’arresto, e concentrarsi sulla trasferta di Parma. Quella sarà una partita cruciale, un vero e proprio match point sulla strada della salvezza.
Io vedo questo campionato diviso in due blocchi: le prime dieci squadre che lottano per la parte alta della classifica e le altre dieci che si giocano la permanenza in Serie A. Fino alla fine sarà una lotta aperta. Non vorrei che l’ambiente si scoraggiasse, quindi è fondamentale che il pubblico stia vicino a questi ragazzi. Il calore del popolo salentino è straordinario, e non parlo solo della città di Lecce, ma di tutto il Salento. Con questa unione si può raggiungere una grande salvezza”.
Lucioni, che ha vestito la maglia giallorossa 142 volte segnando 6 gol e fornendo 5 assist, si è innamorato di Lecce e ha deciso di tornarci a vivere insieme alla moglie, investendo anche in un’attività.
“Qualche anno fa ho deciso con mia moglie e la mia famiglia di stabilirmi qui. Oltre all’affetto viscerale che sentiamo nei nostri confronti, la qualità della vita è eccezionale. Basta pensare che d’estate si può scegliere, in base al vento, se andare sullo Ionio o sull’Adriatico: questo è già un privilegio. Con mia moglie, inoltre, abbiamo deciso di fare un investimento nel settore medico-sanitario”.
Fabio Lucioni, che vuole studiare per diventare direttore sportivo e rimanere nel suo mondo, il mondo del calcio, non si è sottratto a una risposta sulla possibile cessione di Dorgu:
“Io gli avrei già fatto il biglietto aereo. Lo dico in senso positivo, perché è un ragazzo che ha fatto un percorso importante nel settore giovanile e ha dimostrato di poter competere in un calcio di livello superiore rispetto a quello che si vive a Lecce. Quindi è giusto che vada”.