Ci sono anche tre sindaci tra le 25 persone destinatari del decreto di fissazione per l’interrogatorio preventivo fissato dal gip Stefano Sala durante il quale si valuterà se accogliere le misure cautelari invocate dal pubblico ministero Maria Vallefuoco. Si tratta del sindaco e vicesindaco di Maglie, Ernesto Toma e Marco Sticchi, il sindaco di Ruffano, Antonio Rocco Cavallo e il sindaco di Sanarica, Salvatore Sales. Tutti gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere, corruzione e turbativa d’asta. Le accuse riguardano gli appalti per la gestione dei lavori di manutenzione del verde a favore della ditta dei fratelli Marco e Graziano Castrignanò, e di Maurizio Montagna, componente delle commissioni aggiudicartici nelle procedute di gara e funzionario dei comuni di Bortugno e Sanarica. A Maglie sindaco e vicesindaco avrebbero ricevuto dagli coinvolti imprenditori utilità varie. In particolare Toma avrebbe ricevuto fornitura a titolo gratuito di piante e addobbi floreali in occasione del suo matrimonio, ma anche calcestruzzo utilizzato per lo svolgimento dei lavori presso una sua abitazione, spesa che poi la ditta imputava nella voce di bilancio dedicata ai lavori pubblici relativi al potenziamento della rete pluviale dell’abitato di Maglie, per un valore di oltre 14mila euro. Alla base dei favori la continuazione del servizio di manutenzione del verde pubblico.
Cavallo è accusato di aver ricevuto da Castrignanò, in almeno due occasioni nel mese di aprile 2022, somme di denaro contante ma anche lavori di ristrutturazione a titolo gratuito dell’immobile sede del comitato elettorale della lista a lui riconducibile. Sotto gli occhi della finanza anche la procedura per l’affidamento di un bando di gara da quasi 2 milioni e 100mila euro. Cavallo, su sollecitazione dell’imprenditore, si sarebbe adoperato per la modifica della graduatoria, sostituendola con altra conforme agli accordi illeciti, svolgendo illecita opera di persuasione e convincimento nei confronti degli altri commissari di gara. Altre pressioni sarebbero state messe in atto per un’altra procedura di gara dal valore di oltre 3milioni e 500mila euro. Favoritismi anche per i lavori di miglioramento della fruibilità delle aree del centro storico di Torre Paduli e largo san rocco.
Il sindaco di Sanarica, Salvatore Sales e l’assessore Dario Andrea Strambaci sono accusati di aver agevolato nelle gare gli imprenditori coinvolti, mettendosi costantemente a loro disposizione, facendo conoscere in anticipo i tempi di pubblicazione e dettagli tecnici di gare di appalto non ancora pubblicate, come l’appalto per l’abbattimento delle barriere architettoniche del valore di 43mila euro; l’appalto per il centro comunale di raccolta differenziata di rifiuti da 300mila euro; e ancora i lavori per la messa in sicurezza e mitigazione del rischio geomorfologico per un importo complessivo di quasi un milione di euro; e altro ancora.
Gli interrogatori sono fissati per il 4 febbraio.
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