Nel derby pugliese, il Taranto vive un’altra notte da incubo, schiacciato dall’Altamura.
I rossoblù, ormai l’ombra di se stessi, incassano un pesantissimo 5-1, in una partita dominata dai murgiani dall’inizio alla fine. La squadra di Pino Murgia, imbottita di giovani e priva di certezze, non è mai riuscita a trovare la luce in una stagione che sembra ormai essere avvolta da un buio senza fine.
Il copione è chiaro sin dai primi minuti. All’11’, Leonetti, servito da un ispiratissimo Ortisi, apre le danze con un gol che è una pugnalata alle speranze ioniche.
Al 20’ il raddoppio arriva su rigore: un tocco di mano di Vaughn spalanca la porta a D’Amico, che non sbaglia dal dischetto.
Non c’è tempo per respirare, che Rolando al 22’ cala il tris, ancora una volta sfruttando un assist perfetto di Ortisi.
Il Taranto è in balia della tempesta e alla mezz’ora subisce il quarto gol, con Rolando che sigla la doppietta personale.
Gli ionici trovano un moto d’orgoglio poco dopo: al 34’, Sacco realizza un rigore procurato da Vaughn, ma il risultato è già una montagna insormontabile.
Nella ripresa, il copione non cambia. Al 55’ Bumbu, di testa, su assist di Capanni, firma il quinto gol per l’Altamura. La traversa colpita da Ortisi al 59’ salva il Taranto da un passivo ancora più pesante, ma la realtà è che i rossoblù abbiano ormai smarrito ogni bussola come era logico che fosse visto lo sciopero dei professionisti.
Per il Taranto la crisi non ha fine: la prossima sfida con la Casertana sarà un’altra battaglia per la dignità. Ma per ora il tunnel è senza via d’uscita.