LECCE – La sfida di questa sera tra Carpegna Prosciutto Basket Pesaro e HDL Nardò Basket è come affrontare un labirinto irto di insidie, dove ogni passo va calcolato con attenzione. Pesaro, un tempo colosso del basket italiano sotto il nome di Scavolini, ha trovato un ritmo che la rende difficile da arginare. Con l’arrivo di coach Spiro Leka, la squadra ha ritrovato fluidità e incisività, trasformandosi in un’avversaria capace di piegare quasi chiunque le si opponga. Solo Cividale è riuscita a trovare l’uscita in questa serie di 8 vittorie nelle ultime 9 partite.
Per Nardò, invece, la stagione finora è stata un percorso pieno di curve cieche e vicoli stretti. La classifica non invita all’ottimismo, ma c’è ancora tempo per cambiare direzione. Il Toro, in una dinamica quasi enigmatica, fatica con i pari livello ma spesso stupisce contro avversari di alto calibro. A complicare tutto, anche l’infortunio in allenamento di Aristide Mouaha che ha accusato un risentimento muscolare al flessore della coscia destra, oltre all’assenza del suo giocatore chiave, Avery Woodson, che diventa una zavorra pesante. Il suo recupero è seguito con cura, ma il ritorno in campo non è imminente. Nel frattempo, coach Mecacci è come un giocatore di scacchi, costretto a inventare mosse ingegnose per superare l’emergenza.
Pesaro sarà un labirinto particolarmente complesso. Per Matteo Malaventura, Direttore Sportivo di Nardò, la partita ha un significato speciale: è nella città marchigiana che ha iniziato il suo cammino nel mondo della pallacanestro.
All’andata, Pesaro vinse a Lecce con solidità per 78-86, sfruttando le pause di Nardò tra secondo e terzo quarto.
Palla a due alle ore 18:00 si gioca alla Vitrifrigo Arena. Gli arbitri del match saranno Francesco Cassina, Antonio Giunta e Luca Rezzoagli.
Nardò dovrà cercare di trovare l’uscita vincente da questo intricato dedalo.