BRINDISI – Le aggressioni al personale infermieristico all’interno del Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) dell’Ospedale “Perrino” sono diventate un problema sempre più grave e frequente. L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Brindisi ha espresso un profondo disappunto e una ferma condanna per questi episodi di violenza, che mettono in grave pericolo l’incolumità fisica e psicologica degli operatori sanitari.
Negli ultimi tempi, si sono verificati numerosi episodi ai danni degli infermieri e degli ausiliari del reparto. Traumi cranici, lesioni al menisco e ai legamenti, contusioni oculari sono solo alcune delle conseguenze riportate dalle vittime. Questi atti di violenza non solo compromettono la sicurezza degli operatori, ma aggravano ulteriormente la carenza di personale, mettendo a rischio la continuità e l’efficacia delle prestazioni sanitarie.
La CISL FP ha denunciato la situazione in una lettera ufficiale alla Direzione Generale e Sanitaria della ASL, nonché alle forze dell’ordine e alla Prefettura, chiedendo interventi urgenti per garantire la sicurezza del personale sanitario. Il sindacato ha sollecitato un incontro urgente per discutere di sicurezza e prevenzione, minacciando lo stato di agitazione in caso di mancato riscontro.
L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Brindisi ha ribadito la necessità di adottare misure concrete per garantire la sicurezza del personale sanitario nelle strutture ospedaliere, in particolare nei reparti più a rischio come quello di psichiatria. È fondamentale intervenire per colmare le carenze di organico e assicurare la continuità e la qualità dell’assistenza sanitaria.