Si deciderà il prossimo 6 marzo il destino di Albano Galati, 57enne di Taurisano, accusato dell’omicidio della moglie Aneta Danelczyk, uccisa nel pomeriggio del 16 marzo con 29 coltellate nella sua abitazione in via Luigi Corvaglia, a Taurisano.
Il gip Alcide Maritati, questa mattina, ha rinviato l’udienza preliminare, alla luce delle due istanze presentate dagli avvocati della difesa, i quali hanno sottolineato come non sia stato possibile concordare una strategia difensiva con Galati, recluso presso il carcere di Foggia e prossimo al trasferimento a Taranto, oltre all’impossibilità di chiedere un rito alternativo come previsto dal codice di procedura penale.
Entro il 20 febbraio gli avvocati Davide Micaletto e Luca Puce dovranno presentare il memoriale di oltre 50 pagine che racchiude le istanze, sulle quali si dovrà, poi, esprimere il gip.
Durante l’udienza, alla quale era assente Albano Galati, si sono costituite parti civili i figli della vittima, difesi dagli avvocati Francesca Conte, e la vicina di casa rimasta ferita nel tentativo di difendere Aneta, rappresentata dall’avvocato Roberto Bray.
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