LECCE – Per il Nardò Basket , il viaggio verso la salvezza in A2 passa da un nuovo esame proibitivo: domenica, alla Vitrifrigo Arena di Pesaro, i granata affrontano la Carpegna Prosciutto Basket Pesaro, una squadra che, come un’antica nobile in cerca di riscatto, ha rispolverato il proprio blasone e vuole tornare a splendere.
Pesaro, con una storia ricca di trofei e campioni, oggi lotta per ritrovare la Serie A, e lo fa con la forza di una squadra in piena forma. Dopo un avvio incerto, i marchigiani hanno infilato 8 vittorie nelle ultime 9 partite, guidati dal tecnico Spiro Leka e da un roster solido e pericoloso. In cabina di regia c’è Matteo Imbrò, stratega di talento, e l’americano Khalil Ahmad, vera punta di diamante del torneo con i suoi 20.9 punti di media. Accanto a loro, giocatori di spessore come V.J. King, Danilo Petrovic ed Eric Lombardi, che formano un gruppo ben rodato, capace di far valere esperienza e qualità.
Per il Toro di coach Matteo Mecacci, è una sfida controvento. La sconfitta dell’andata, dove Pesaro dominò dopo un avvio illusorio dei granata, è ancora fresca nella memoria. Nardò però ha un cuore grande, e i nuovi innesti come Giuri e Pagani hanno aggiunto linfa al gruppo. Resta l’assenza pesante di Woodson, ma il Toro ha dimostrato di poter lottare fino alla fine, come nella recente battaglia contro Udine.
La partita, che si giocherà alle 18 di domenica 26 gennaio, richiede ai granata coraggio, grinta e la capacità di restare concentrati per tutti i 40 minuti. La Vitrifrigo Arena sarà un’arena in senso pieno, con Pesaro pronta a sfruttare ogni debolezza. Ma il Toro ha già dimostrato che, pur con la classifica contro, può alzare la testa e sorprendere.
Non sarà facile domare questa Pesaro, ma il cuore del Toro non conosce resa.