LECCE – La sconfitta contro il Cagliari brucia ancora al Lecce: un 4-1 che non lascia spazio ad attenuanti. Se ne è parlato a Piazza Giallorossa, su TeleRama, dove il centrocampista giallorosso Thórir Helgason ha fatto il punto della situazione:
“È stata una partita molto difficile,” ha ammesso Helgason. “Nonostante fossimo passati in vantaggio nel primo tempo, non siamo riusciti a mantenere il clean sheet nel secondo. In quello stadio, con i tifosi così vicini, tra il boato del primo e del secondo gol ci siamo persi. Poi è arrivata l’espulsione, e non siamo riusciti a evitare il peggio. Subire quattro gol fa male. In situazioni del genere dobbiamo essere più bravi a rimanere concentrati e dentro la partita”.
Dopo un periodo complicato, Helgason sembra finalmente aver ritrovato il sorriso grazie all’arrivo di Giampaolo, che ha saputo valorizzare il suo impegno e il suo carattere. L’ex allenatore Gotti, infatti, lo aveva escluso dalla lista dei convocati, ma Helgason non si è dato per vinto e ha continuato a lavorare sodo.
“Quando sono tornato dal prestito, Gotti mi ha detto in modo rispettoso che sarei andato fuori lista perché conosceva meglio altri giocatori, avendoli già allenati nei mesi precedenti. È stato difficile da accettare, ma quella decisione per me è diventata una motivazione. Mi sentivo di poter dare di più, e così ho lavorato a testa alta per dimostrarlo. Quando è arrivato Giampaolo, sono riuscito a ritagliarmi uno spazio importante”.
Ora Helgason è diventato una pedina fondamentale per il mister, garantendo qualità e quantità a centrocampo. Con il suo stile di gioco, è capace di dettare l’ultimo passaggio e di creare occasioni decisive. Ed è proprio in questo ruolo che si sente più a suo agio:
“Mi piace avere la palla tra i piedi, cercare il passaggio tra le linee, il filtrante. Mi vedo bene come un numero 10 o anche un 8, se guardiamo ai numeri classici del calcio.”
Infine, Helgason ha voluto rivolgere un messaggio ai tifosi giallorossi:
“Ci vediamo allo stadio. Continuate a seguirci, a supportarci, a cantare e a coprirci le spalle. Noi daremo il massimo per voi”.
La prossima sfida è da brividi: domenica arriva l’Inter. Vietato lasciarsi intimidire:
“Sarà una partita difficilissima, ma non dobbiamo avere paura. Dobbiamo vincere i duelli fisici, le seconde palle, e quando avremo l’opportunità di fare male, dovremo essere incisivi sotto porta. Dobbiamo segnare”.