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Fine risse mai, l’incubo dei residenti di via Ascanio Grandi

Risse, accoltellamenti, insulti, bottiglie scagliate contro le abitazioni, auto prese a calci. E ancora, spaccio, portoni usati come bagni pubblici, scritte sui muri, campanelli suonati nel cuore della notte. E per ora fermiamoci qui. E’ l’incubo che vive ormai da mesi chi abita in via Ascani Grandi, strada nel cuore del borgo antico cittadino che imboccata porta San Biagio e svoltato a destra dopo una ventina di metri, conduce in piazza Sant’Oronzo. Un incubo che logora, che scuote il sistema nervoso. Che mette paura. L’ultimo episodio di violenza che si è consumato nella notte tra sabato e domenica, l’accoltellamento di un 19enne da parte di un ragazzo di appena 17 anni, ha lasciato il segno negli animi già scossi.

Una situazione insostenibile, denunciata più e più volte. Una situazione che rimane sempre uguale, e che oltre ai residenti mette in difficoltà anche chi, in via Ascanio Grandi, ha investito in strutture ricettive, con gli ospiti presi a male parole da gruppi di ragazzi e spesso costretti ad abbandonare in tutta fretta le camere per trovare tranquillità altrove.

La misura è colma, dicono in coro, ed è ora che qualcuno intervenga in maniera drastica per mettere un punto, ancora prima che possa accadere l’irreparabile

La questione potrebbe approdare nelle prossime ore a Palazzo Carafa per essere affrontata in Commissione. Intanto in via Ascanio Grandi sta per arrivare un’altra sera. Fine paura mai.

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