BRINDISI – Eni-Versalis ha ufficializzato l’inizio delle attività di fermata definitiva e messa in sicurezza dell’impianto P30 Butadiene a partire dal 23 gennaio, con l’eccezione del Compressore K7001 che fornisce Fuel Gas alla centrale Enipower.
Questo annuncio, secondo la Uiltec, segna l’inizio del processo di trasformazione previsto nel Piano Industriale presentato da Eni-Versalis il 24 ottobre scorso. Sebbene l’impianto P30 operasse già a regime ridotto, la decisione di fermare definitivamente le attività ha sollevato preoccupazioni tra i lavoratori. L’Azienda ha rassicurato che il personale del Butadiene sarà coinvolto nelle operazioni di fermata, bonifica e presidio dell’impianto per alcuni mesi, senza modifiche all’attuale organizzazione del lavoro e senza ricorso ad ammortizzatori sociali. Tuttavia, permane un clima di incertezza.
Le informazioni sul nuovo investimento Gigafactory – dicono dal sindacato – restano vaghe e non si hanno più notizie sull’impianto di Riciclo Meccanico della plastica, inizialmente incluso nel Piano Industriale. Nonostante gli investimenti presentati, pari a 700 milioni di euro, abbiano una valenza strategica per il territorio brindisino, la Uiltec ritiene che tali progetti debbano avere una programmazione che garantisca la continuità lavorativa tra gli impianti attuali e quelli futuri.
Per questo motivo, la Uiltec chiederà all’Azienda di fornire un cronoprogramma dettagliato degli investimenti e garanzie sugli aspetti occupazionali. Allo stesso tempo, verrà richiesto al Governo Nazionale di affrontare la questione nel prossimo incontro del Tavolo Ministeriale, auspicando una convocazione tempestiva.