La Dda di Bari ha chiesto la confisca della casa in via Melo, nel centro di Bari, di Giacomo Olivieri, l’ex consigliere regionale pugliese in carcere dallo scorso 26 febbraio per scambio elettorale politico-mafioso e estorsione. Olivieri fu arrestato nell’ambito dell’inchiesta Codice Interno che ha svelato i presunti intrecci tra mafia, politica e imprenditoria cittadina, al punto da convincere il Viminale a nominare una commissione d’accesso per valutare le possibili infiltrazioni mafiose nell’amministrazione comunale.
Nell’appartamento di Olivieri, sotto sequestro, vivono la moglie Maria Carmen Lorusso (ex consigliera comunale di Bari, arrestata nella stessa operazione e per mesi ai domiciliari prima di tornare in libertà) e i figli della coppia, che ne hanno ottenuto la facoltà d’uso. La richiesta di confisca è arrivata da parte del pubblico ministero Marco D’Agostino, che ha iniziato la requisitoria nel processo con rito abbreviato a carico di 108 imputati, tra cui proprio Olivieri. Lorusso, invece, è a dibattimento. La requisitoria proseguirà nella prossima udienza del 22 gennaio.