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La Focara 2025 omaggia i novolesi, custodi del fuoco: spettacolo e emozione

NOVOLI –  Un emozionante passo a due, con i danzatori del teatro del Balletto di Sibiu, sancisce il momento clou dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate a Novoli.

È una danza dolce ma anche ritmata quella che quest’anno ha preceduto accensione della Focara, la pira più grande del Mediterraneo, che ogni anno scalda il cuore e ravviva il culto in onore del Santo.

Il pre show di danza classica ha interpretato il filo conduttore dell’edizione 2025: “Novoli e i novolesi, custodi del rito del fuoco buono di Sant’Antonio Abate”. Un tributo alla devozione e alla forza spirituale di una comunità che ha saputo custodire e tramandare questa tradizione per secoli, fino a trasformarla in un appuntamento fisso che chiama a raccolta non solo il Salento.

Subito dopo è stata la volta dell’immancabile spettacolo pirotecnico a suon di musica. Tutti con il naso all’insù, con intramontabili successi come quelli dei Pink Floyd, i Queen, Dire Straits.

L’accensione della focara, che inizialmente ha dovuto fronteggiare un grande ostacolo come la penuria di fascine salvo poi essere messa in salvo dalla generosità dei salentini, ha letteralmente incantato il pubblico.

Tante le autorità e i rappresentanti istituzionali che hanno preso parte all’evento, rispolverando ricordi d’infanzia legati alla Focara e rimarcando l’orgoglio per uno dei simboli identitari di questa terra.

Grande soddisfazione è stata espressa da amministrazione, parroco, Fondazione Focara e direttore artistico, che si sono spesi come sempre in prima linea per la riuscita dell’evento.

Sulle note pizzicate di Giancarlo Paglialunga prima e con il ritmo travolgente di Roy Paci dopo, si è conclusa con successo anche questa edizione. Appuntamento all’anno prossimo, con il fuoco buono di Sant’Antonio.

 

 

 

 

 

 

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