TARANTO – Domenica 19 gennaio, alle ore 16, il PalaMazzola si trasformerà in un’arena di emozioni, pronta ad accogliere una partita che profuma di ultima spiaggia per la Gioiella Prisma Taranto e il Vero Volley Monza. Questo match è molto più di una semplice sfida: è un grido di salvezza, un filo sottile che entrambe le squadre cercano di afferrare per restare aggrappate alla categoria.
Dopo la sconfitta al tie-break contro Grottazzolina, Taranto si presenta all’appuntamento con l’obbligo di vincere. Tra le mura amiche, davanti a un pubblico pronto a trasformare il PalaMazzola in un vulcano, ogni errore potrebbe pesare come un macigno. Ma con un ritrovato Gironi, la squadra tarantina è pronta a mettere in campo tutta la grinta, sfruttando la passione dei tifosi come vento nelle vele.
Dall’altra parte della rete, Monza non arriva a pieno regime. Con Juantorena appena rientrato e l’addio di Zaytsev ancora fresco, i lombardi affrontano anche il faticoso impegno europeo contro l’Olympiacos.
I precedenti parlano di sette vittorie per Monza su otto incontri: i numeri sembrano non lasciare scampo, ma ogni partita ha la sua storia. Domenica, la voglia di riscatto sarà più forte dei ricordi. Con tanti ex in campo e in panchina, le emozioni si intrecceranno in una sfida dai contorni epici.
Taranto dovrà giocare come se non ci fosse un domani. Mantenere alta l’intensità, ridurre gli errori e approfittare di ogni calo di Monza saranno le armi decisive. Ogni punto sarà una scintilla, ogni set un mattone verso la salvezza.
A guidare la contesa ci saranno gli arbitri Stefano Cesare e Antonella Verrascina, con Massimiliano Simone al video check e Carmela Fanizzi al segnapunti, per garantire che ogni emozione venga scritta nel libro della storia.
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Massimiliano Cassone
Responsabile della redazione sportiva TeleRama.
Giornalista pubblicista dal 22-05-2014.
Coordinatore, responsabile e opinionista delle trasmissioni sportive Piazza Giallorossa e Lecce Channel.
Ama definirsi un umile artigiano delle parole e in modo ironico afferma di scrivere per legittima difesa e per lavoro.
Autore di tre romanzi: “Il vaso di Pandora” (2010), “La dea del mare” (2012), Quattro sbarre nell’anima (2016).