Si terranno sabato alle 10, nel cimitero di Bari, i funerali del neonato trovato morto nella culla termica della chiesa di san Giovanni Battista lo scorso 2 gennaio. A celebrarli sarà l’arcivescovo Giuseppe Satriano. Le spese delle esequie saranno sostenute da Roberto Savarese, il titolare dell’agenzia funebre che per primo trovò il corpo senza vita del bambino. L’autopsia ha accertato che il piccolo, che aveva poco meno di un mese di vita, sia morto per ipotermia.
Il parroco don Antonio Ruccia e il tecnico Vincenzo Nanocchio, che installò la culla nel 2014 e lo scorso 14 dicembre ne cambiò l’alimentatore dopo alcuni blackout, sono indagati per omicidio colposo. La Procura procede anche per abbandono di minori a carico di ignoti. Le consulenze svolte in questi giorni sulle apparecchiature del locale in cui si trova la culla termica hanno mostrato il mancato funzionamento del materassino della culla, che avrebbe dovuto far attivare l’allarme telefonico collegato al cellulare del parroco una volta rilevato il peso del bambino, e anche del climatizzatore che, a causa di una perdita di gas, ha emesso aria fredda e non calda una volta rilevata la presenza di una persona nella stanza in cui si trova la culla.