CronacaLecce

Finì in coma dopo la lite per una ragazza: emessa condanna per l’aggressore

È stato condannato a 6 anni e otto mesi di reclusione dal tribunale di Lecce Giuseppe Bocco, 22 anni, responsabile dell’aggressione che la notte di Capodanno del 2023 ridusse in coma Marco Schirinzi, coetaneo e concittadino di Ugento. Alla pena detentiva si aggiunge il risarcimento dei danni, da definirsi in sede civile, con una provvisionale di 140mila euro.

L’aggressione avvenne durante una festa in un locale di Ruffano, dove entrambi i giovani stavano trascorrendo il primo dell’anno insieme ad amici. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, il pestaggio scaturì da motivi di gelosia legati ad alcune avances rivolte a una ragazza. La lite iniziò all’interno del locale e si spostò all’esterno, dove Bocco aggredì Schirinzi con una serie di pugni e colpi alla testa.

Trasportato d’urgenza all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, la vittima fu ricoverato in gravi condizioni, con un trauma cranico, un ematoma epidurale temporale destro e altre lesioni cerebrali. Rimase in coma per oltre due settimane, subendo interventi chirurgici complessi e affrontando un lungo percorso di riabilitazione. Ma le conseguenze per Schirinzi restano permanenti. Una valutazione medica del 10 luglio 2023 ha certificato uno stato ansioso-depressivo con disabilità neurologiche e una riduzione permanente della capacità lavorativa pari al 75%.

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