TORRE CHIANCA – Hanno lavorato fino a tarda notte gli uomini della Protezione civile di Lecce per aprire un varco e far defluire in mare l’acqua del fiume Idume che in alcuni di punti di Torre Chianca aveva rotto gli argini invadendo strade ed allagando numerose abitazioni. Una situazione che è andata peggiorando con il passare delle ore. Già nella mattinata di ieri era stato lanciato il primo segnale d’allarme da parte dei resiudenti. Le abbondanti piogge hanno aggravato il tutto, complici i canali presenti a Torre Chianca pieni di detriti e rifiuti che non hanno consentito il deflusso delle acque. I residenti hanno cercato di aprire un varco poco dopo il Bacino, dove le acque dell’Idume confluiscono in mare. Ma è servito a poco. Così hanno chiesto l’intervento dell’amministrazione di Palazzo Carafa. Ed immediatamente è stato attivato il protocollo del Coc, il centro operativo comunale, che scatta in situazioni di particolare emergenza. A Torre Chianca è quindi arrivata una squadra della Protezione civile di Lecce che, sotto la luce delle fotocellule, ha iniziato ad aprire un varco per far defluire l’acqua in mare. A seguire le operazioni, gli assessori di Palazzo Carafa Gimpaolo Scorrano e Roberto Giordano Anguilla, unitamente al dirigente del settore Parco di Rauccio Antonio De Rinaldis. Nelle prossime ore verrà effettuato un ulteriore sopralluogo per verificare lo stato dei luoghi e per monitorare il livello dell’Idume, ingrossatosi anche per via delle abbondanti piogge cadute nella giornata di lunedì.
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Isabel Tramacere
Isabel Tramacere, giornalista pubblicista dal 2001, redattrice di Telerama e collaboratrice della trasmissione "Terre del Salento"