TARANTO – Stasera, alle 19, il Pala Savelli di Porto San Giorgio si trasforma in un campo di battaglia dove il destino della salvezza si deciderà punto dopo punto. Grottazzolina e Taranto, come due eserciti che si giocano l’ultima carta, si affrontano in una sfida da dentro o fuori nella gara valida per il 16° turno della Superlega.
Taranto arriva piegata da sei sconfitte consecutive. Come un viandante che si è perso nella nebbia, cerca un segnale per ritrovare la strada. La compattezza in ricezione e la precisione in attacco saranno i bastoni sui quali appoggiarsi per non cadere definitivamente. Il ricordo della vittoria dell’andata per 3-1 è lontano, ma il bisogno di ritrovare la luce è oggi più forte che mai.
Grottazzolina, al contrario, naviga con il vento in poppa. Dopo aver superato Taranto in classifica grazie a vittorie di prestigio contro Modena e Monza, la squadra di coach Ortenzi sembra aver trovato il passo giusto. Tuttavia, come una barca che avanza in acque agitate, deve fare i conti con assenze importanti: le condizioni di Petkovic e Antonov, due colonne del gioco, restano incerte.
Taranto dovrà fare leva sulla forza del gruppo e sulla necessità di reagire. Grottazzolina, invece, potrà affidarsi a un servizio pungente e a una batteria di schiacciatori che mescola potenza ed esperienza.
Con soli due punti a separare le squadre, ogni azione peserà come un macigno. Per Taranto, una sconfitta significherebbe scivolare ancora più vicino al baratro, mettendo a rischio non solo la classifica ma anche il morale. Per Grottazzolina, una vittoria sarebbe come aggiungere una pietra solida al ponte verso la salvezza.
La tensione è alta, i nervi sono tesi e le ambizioni non lasciano spazio a errori. Sarà una battaglia di carattere, dove chi saprà tenere salda la barra e restare lucido nei momenti decisivi potrà scrivere una nuova pagina della sua stagione.
post precedente
post successivo