Oramai manca solo l’ufficialità, ma con le dimissioni formali di nove consiglieri comunali, si chiude anticipatamente il mandato dell’Amministrazione Tanisi, eletta nell’ottobre 2021. Una decisione che arriva dopo settimane di tensioni e che decreta lo scioglimento del Consiglio Comunale, lasciando spazio al commissariamento del Comune. Le dimissioni, protocollate giovedì sera nello studio del notaio Giuseppe Marino di Casarano, coinvolgono Marco Stefano, Germano Santacroce, Viviana Calzolaro, Stefano Piccinno, Gianni Fonseca e Sabrina Brizzi del gruppo “Per la Città”, un atto formale che segna la rottura definitiva con la lista “Taviano Insieme”, che aveva sostenuto il sindaco Giuseppe Tanisi nella sua rielezione, tra i firmatari anche i consiglieri di maggioranza Carlo Portaccio, Biagio Palamà e Daniela Menoléo. Questo nonostante i ripetuti appelli di Tanisi per mantenere l’unità e scongiurare il commissariamento, il primo per la storia di Taviano, la crisi è culminata in un punto di non ritorno. “Non tradite la fiducia dei cittadini e il mandato che vi è stato conferito”, aveva dichiarato il primo cittadino, sottolineando i rischi di instabilità e di blocco amministrativo. Ma le divisioni interne e le accuse di accentramento decisionale hanno prevalso, portando all’atto finale di una lunga fase di attriti. Tanisi, riconosciuto a livello provinciale per gli importanti risultati conseguiti dalla sua amministrazione e le tante opere realizzate e quelle in fase di progettazione, non ha nascosto l’amarezza per questa situazione, definendola “un atto di scelleratezza politica”. Aveva inoltre ribadito la sua contrarietà a qualsiasi forma di pressione o ricatto. La prossima settimana, dunque, potrebbe arrivare l’ufficialità dello scioglimento del consiglio comunale, con l’arrivo di un commissario prefettizio, che guiderà il Comune fino alle elezioni che potrebbero già avvenire nella prossima primavera, anticipando di due anni il voto.