Sono trascorsi più di dieci anni da quando l’Amministrazione Comunale di Brindisi riuscì ad ottenere un finanziamento per realizzare il progetto Shuttle per il collegamento su gomma e via mare con l’aeroporto del Salento. Un’idea innovativa e la realizzazione di un sogno dei brindisini: quello di vedere potenziato il servizio dei traghetti con la realizzazione di una vera e propria “circolare del mare”.
Furono fatti tutti i passaggi di carattere amministrativo e poi fu bandita la gara che nel 2017 fu assegnata alla ditta Doronzo. Da quel momento sono trascorsi ben otto anni, ma l’opera è ancora lontana dalla sua effettiva e totale realizzazione.
Si procede stranamente a rilento, nonostante si avverta assoluta necessità di quell’opera che comporterà degli indubbi benefici per la possibilità di raggiungere l’aeroporto e per la mobilità nella città di Brindisi.
Dopo la lunga pausa determinata dalle festività natalizie i lavori dovrebbero riprendere nelle prossime ore, anche se rimane tuttora irrisolto il problema delle piste ciclabili che – si è scoperto – ricadono in un’area inserita nel sito di interesse nazionale e quindi occorre il via libera del Ministero dell’Ambiente. Il fatto incredibile è che per realizzare tale intervento è stata resa inservibile anche la pista ciclabile del Cillarese che veniva utilizzata da migliaia di persone.
Allo stato attuale non è possibile fare alcuna previsione ed anche a Palazzo di Città i tecnici interessati hanno le mani legate senza un pronunciamento del Ministero competente.
L’aspetto incredibile è rappresentato dal fatto che nessuno, in sede di progettazione definitiva dell’opera, si sia accorto di questo ostacolo ed abbia agito nei tempi dovuti. Siamo alle solite, insomma, quando si parla di pubblica amministrazione.
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