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Basket A2, Nardò Basket sfida i giganti di Cantù

I giocatori di HDL Nardò fanno il giro tra i tifosi al Pala San Giuseppe da Copertino dopo la gara con Pesaro

LECCE- Il 2025 di HDL Nardò Basket si apre con una trasferta da brividi. Domani 5 gennaio, con palla a due alle ore 18:00, il Toro salentino approda al PalaFitLine di Desio, casa di Acqua San Bernardo Cantù, una delle corazzate più attrezzate per il salto in Serie A. La sfida è tra Davide e Golia: Cantù, terza in classifica e veterana del basket italiano, contro un Nardò che sta cercando di ridefinirsi sotto la guida di Matteo Mecacci.

Nonostante un inizio complicato, Mecacci ha già iniziato a imprimere la sua firma. Le partite contro Milano e Forlì hanno mostrato segnali di una squadra che vuole crescere, anche se i punti in classifica ancora mancano. Ma domenica, contro un avversario del calibro di Cantù, la strada è tutta in salita.

Cantù è una squadra con un passato glorioso e un presente ambizioso. Il club vanta una bacheca di lusso: tre scudetti, quattro Coppe delle Coppe, due Coppe dei Campioni e non solo. Quest’anno, la squadra di coach Nicola Brienza punta senza esitazioni alla promozione in Serie A, categoria che sente come sua.

Con una media di 78,9 punti segnati e 73,2 subiti a partita, Cantù è una macchina ben oliata. Andrea De Nicolao orchestra il gioco con maestria, supportato da Tyrus McGee e Riccardo Moraschini sugli esterni. Nel pitturato spicca Grant Basile, autore di 17,6 punti a partita, e Filippo Baldi Rossi, tiratore chirurgico anche da lontano. La rosa è talmente profonda che perfino le seconde linee potrebbero tenere testa in A2.

Uno spiraglio per Nardò potrebbe arrivare dall’infermeria canturina: Moraschini, McGee e Hogue sono in dubbio dopo l’ultima sfida a Piacenza. La loro assenza potrebbe dare un piccolo vantaggio ai granata.

Cantù non è un avversario qualunque per Nardò. I tifosi granata ricordano ancora con affetto il maggio 2023, quando le due squadre si affrontarono nei quarti di finale dei playoff di A2. Nardò, allora outsider, riuscì a strappare una vittoria epica in Salento, prima di cedere il passo a Cantù nella quarta gara. Un momento che rimane scolpito nella storia del basket salentino.
Adesso, però, la sfida è diversa. Per Nardò, questa trasferta non è solo un’occasione per dimostrare di poter competere con i migliori, ma anche per consolidare il lavoro intrapreso da Mecacci e trovare quella scintilla che possa accendere una nuova fase della stagione.

Tutto è pronto dunque, arbitreranno la contesta sportiva Enrico Boscolo Nale, Umberto Tallon e Pietro Rodia.

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