BRINDISI – Il Brindisi si appresta a lasciare alle spalle un 2024 complicato, sperando di inaugurare il nuovo anno con un cambio di passo. La prima sfida del 2025 vede i biancoazzurri impegnati contro l’Ischia, in una gara che si preannuncia tanto difficile quanto decisiva per il futuro della stagione.
A causa dell’indisponibilità dello stadio “Enzo Mazzella”, la partita si giocherà il 5 gennaio alle ore 14:30 al “Salvatore Calise” di Forio d’Ischia. L’impianto, con una capienza di soli 199 posti, aprirà le sue porte esclusivamente agli abbonati della squadra isolana, lasciando i tifosi del Brindisi lontani dal campo di battaglia.
La sfida è valida per la diciottesima giornata del girone H di Serie D, un campionato che finora non ha regalato sorrisi alla formazione salentina. Ultimi in classifica con appena due punti, i ragazzi di Nicola Ragno arrivano da una cocente sconfitta contro il Francavilla in Sinni, subita poco prima della pausa natalizia.
Eppure, non tutto è da buttare. Dopo aver annullato la pesante penalizzazione di 14 punti che gravava sulle spalle della squadra, il Brindisi sa di avere la possibilità di scrivere una nuova storia. In un girone tanto equilibrato quanto imprevedibile, bastano pochi passi nella direzione giusta per cambiare completamente il proprio destino.
L’Ischia però non è un avversario semplice. Ben piazzata in classifica, la formazione isolana cercherà il riscatto dopo la sonora sconfitta subita contro il Casarano nell’ultimo turno. Sarà una battaglia senza esclusione di colpi, dove ogni errore potrebbe costare caro.
Nicola Ragno e i suoi ragazzi, però, sono abituati a navigare in acque tempestose. Hanno dimostrato di sapersi rialzare quando tutto sembrava perduto e ora, più che mai, devono trasformare questa resilienza in punti preziosi. La strada per la salvezza è lunga, ma il Brindisi sa che ogni passo può avvicinare la meta.
L’anno nuovo è appena iniziato, e il Brindisi vuole che sia anche l’inizio di una rinascita. La sfida contro l’Ischia sarà il primo capitolo di una storia che, con coraggio e determinazione, può ancora essere riscritta.
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