BRINDISI – Secondo Confesercenti, la partenza fissata al 4 gennaio per i saldi invernali 2025 rappresenta un’ulteriore conferma di quanto il calendario dei saldi sia ormai disallineato rispetto alle reali esigenze del settore. La data attuale non tiene conto della funzione originaria dei saldi, che è quella di offrire al pubblico prodotti di fine stagione. Invece, gli esercenti si trovano a fungere da ammortizzatori sociali, un ruolo che non spetta a loro.
La Confesercenti Provinciale ha chiesto un cambio di rotta, auspicando che le date di inizio saldi, sia invernali che estivi, vengano rivedute attraverso un percorso che coinvolga la Conferenza Stato-Regioni e gli organismi regionali competenti. È indispensabile procrastinare l’avvio dei saldi di almeno quattro settimane rispetto alle date attuali, per consentire agli operatori del commercio di svolgere la propria attività in condizioni più eque e sostenibili.
L’associazione ribadisce che continuerà a farsi portavoce di questa istanza, sperando che le istituzioni dimostrino finalmente attenzione e sensibilità verso un comparto che rappresenta una parte fondamentale dell’economia locale e nazionale.