BRINDISI – La FP CGIL ha lanciato un appello per la stabilizzazione dei lavoratori precari nel settore sanitario, sottolineando l’importanza di garantire loro la continuità lavorativa necessaria per mantenere alta la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza.
Secondo il sindacato, la situazione di precarietà che molti lavoratori sanitari affrontano è diventata insostenibile. Questi, che hanno garantito con dedizione e professionalità la tenuta del sistema sanitario, si trovano spesso a vivere nell’incertezza, con contratti a termine o in scadenza. La mancanza di stabilità lavorativa non solo mette a rischio il loro futuro, ma compromette anche la qualità dei servizi sanitari, poiché la continuità delle cure è fondamentale per un’assistenza efficace.
La FP CGIL ha accolto con interesse l’annuncio della Regione Puglia relativo allo sblocco delle assunzioni nel comparto sanitario regionale, che prevede l’ingresso di 2.500 nuove unità entro il 2025. Tuttavia, il sindacato ritiene imprescindibile che questo piano venga attuato immediatamente, con particolare attenzione all’ASL di Brindisi, per rispondere alle gravi carenze di personale che affliggono il territorio.
Luciano Quarta, Segretario Generale della FP CGIL Brindisi, ha dichiarato: “Sbloccare le assunzioni e stabilizzare i precari non è solo un atto amministrativo – è un impegno verso la salute dei cittadini e verso quei lavoratori che, spesso in condizioni di incertezza, garantiscono con dedizione servizi fondamentali”.