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Lecce, Krstovic numero uno in Montenegro. Per Como si prenota Gallo

LECCE – Se Vlahovic si arrabbia, forse, per la sostituzione all’85’, cosa avrebbe dovuto fare Krstovic richiamato in panchina da Giampaolo al 15′ del secondo tempo per fare posto a Rebic? Il centravanti del Lecce è uscito tra gli applausi. Il pubblico ha gradito e riconosciuto il suo impegno.

E prima di accomodarsi in panchina ha ricevuto pure l’abbraccio di Giampaolo.

Purtroppo in termini di gol non ha lasciato il segno contro la Lazio, ma il suo contributo è stato prezioso e molto generoso, come sempre. Krstovic è a quota quattro gol stagionali, l’ultima rete l’ha realizzata contro il Monza, sempre al Via del Mare, il 15 dicembre scorso e durante la stessa partita, e prima del gol valso la vittoria ai giallorossi, si era visto respingere un calcio di rigore da Turati. Prima dell’arrivo di Giampaolo sulla panchina del Lecce non ha attraversato un bel periodo, ma il suo impegno mai è venuto meno. Sotto la gestione del nuovo tecnico ha segnato due reti, a Roma e contro il Monza, e ha fornito l’assist per il gol di Rebic contro la Juventus, in pieno recupero. Gli effetti della cura Giampaolo stanno venendo a galla. Non solo Krstovic, ma tutta la squadra ne sta beneficiando. Sta ritrovando quella mentalità e quello spirito che prima erano evaporati improvvisamente.

Per il centravanti giallorosso è arrivato pure il premio della Federazione calcistica montenegrina che lo ha votato come “Miglior Giocatore del Montenegro”. In un post su Instagram Krstovic ha scritto: “I sogni si stanno avverando, da bambino lo sognavo di sicuro e ora è la mia realtà. Grazie di tutto!”, questo il suo pensiero corredato da diverse foto, una delle quali lo ritrae con Dejan Savićević, ex calciatore del Milan e oggi presidente della Federazione calcistica Montenegrina. Nella scorsa edizione il premio è stato assegnato al difensore montenegrino Stefan Savić. Riconoscimento che in passato è stato vinto per ben sette edizioni dall’ex attaccante giallorosso Mirko Vucinic.

Per Krstovic, 24 anni, alla seconda stagione con il Lecce, un premio che sicuramente gli darà una carica eccezionale e avrà il compito di dimostrare il suo valore anche in virtù di questo riconoscimento. Il campionato di Serie A lo deve aiutare per consacrarlo al vertice del calcio montenegrino e di quello europeo. L’arrivo di Rebić, la scorsa estate, rappresenta uno stimolo in più per vincere una concorrenza tuttavia sana e leale. A Como, lunedì sera, avrà la possibilità di festeggiare il premio con un gol, o anche più. Lo attende un’altra battaglia perché i marcatori avversari non saranno certamente teneri con il numero nove del Lecce.

Giampaolo cercherà come sempre di tenerlo vicino alla porta avversaria pronto a sfruttare i suggerimenti dei compagni di squadra. Per la trasferta in casa della squadra comasca l’allenatore giallorosso valuterà la condizione di Toni Gallo. Il difensore palermitano si è unito ai compagni di squadra dopo aver superato l’infortunio (lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra). Gallo farà parte sicuramente della comitiva che domenica raggiungerà il ritiro di Como. Poi toccherà all’allenatore decidere se schierarlo nell’undici di partenza o essere più cauti. Certamente non ci sarà Guilbert, squalificato per un turno dal giudice sportivo. E mancheranno, come nelle partite precedenti, Gaspar e Pelmard (per ora fuori rosa).

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