BRINDISI – Anche per il 2025, l’amministrazione comunale ha confermato l’addizionale Irpef all’1,2 per cento, esentando solo i cittadini con reddito inferiore ai 10mila euro. La delibera, approvata idal consiglio comunale mantiene l’aliquota già aumentata dallo 0,8 per cento all’1,2 per cento, nel luglio del 2023.
Il governo Draghi aveva offerto ai Comuni in piano di riequilibrio due opzioni fiscali: aumentare la tassa di imbarco aeroportuale o applicare l’addizionale Irpef. L’amministrazione dell’ex sindaco Riccardo Rossi aveva scelto la prima opzione, ma la giunta del sindaco Marchionna, insediatasi nell’estate 2023, ha preferito l’incremento dell’addizionale Irpef, ratificato nel “patto per Brindisi” con il governo.
Durante l’ultimo consiglio comunale, Riccardo Rossi ha criticato la decisione, sottolineando che la rata annuale del piano di riequilibrio è scesa a 2,5 milioni di euro, mentre l’incremento dell’addizionale Irpef vale 3,1 milioni, lasciando 600mila euro nelle casse comunali. L’ex sindaco ha, dunque, accusato l’amministrazione di usare la leva fiscale per fare cassa, anziché limitarsi a coprire il disavanzo.