BRINDISI – La FP CGIL Brindisi ha espresso forti preoccupazioni riguardo alla mancanza di azioni concrete da parte della Regione Puglia e della ASL di Brindisi in merito alla stabilizzazione degli infermieri precari e di tutti gli aventi diritto. “Nonostante le promesse e gli impegni presi dalle autorità regionali e locali – commenta il Il Segretario Generale Luciano Quarta – le stabilizzazioni continuano a rimanere un miraggio per molti lavoratori”.
Secondo il sindacato, l’inerzia delle istituzioni sta causando notevoli difficoltà non solo agli infermieri precari, ma anche all’intero sistema sanitario locale che dipende in gran parte dal loro lavoro. La situazione è resa ancor più critica dal fatto che, nonostante le risorse previste dal DM 77 siano disponibili, queste non vengono utilizzate per garantire la sicurezza occupazionale dei professionisti.
Quarta ha ribadito la necessità di interventi immediati per risolvere questa problematica, sottolineando l’importanza di valorizzare e stabilizzare il personale, il cui contributo è essenziale per il buon funzionamento del sistema sanitario pubblico. “L’auspicio – conclude il Segretario Generale – è che le autorità rispondano tempestivamente a queste richieste, mettendo in atto le misure necessarie per assicurare un futuro stabile e sereno agli infermieri precari e a tutti gli aventi diritto”.