LECCE – Taranto desolatamente ultimo. E solo. Sedotto, ma solo tante parole, al vento, e abbandonato. Non ci sarà nessun closing, a quanto pare. La situazione societaria non ha avuto la svolta auspicata.
Ha prevalso lo scetticismo di chi non ha mai creduto all’avvento di una nuova proprietà. Solo false promesse e proclami lanciati per giustificare cerimonie ufficiali in giro per la città e con istituzioni della città ionica, che ora dovrebbero farsi sentire. Tanto fumo, purtroppo anche in campo sportivo.
Dopo il comunicato del Taranto Football Club indirizzato alla Apex, si attendono nuovi sviluppi, definitivi, ma nulla lascia pensare che alla fine ci sarà la fumata bianca.
Intanto sul fronte prettamente sportivo il Taranto è sempre più in fondo alla classifica schiacciato pure dalle penalizzazioni inflitte dagli organi preposti e con tre miseri punti sembra non esserci più alcuna speranza per attraccare al porto della salvezza.
Dopo la pesante sconfitta di Monopoli la rabbia della tifoseria è stata scaricata contro la squadra, responsabile dei risultati che stanno maturando domenica dopo domenica, ma condizionata da quanto accade esternamente ormai da mesi.
Metà stagione se ne è andata. Ora inizia la fase discendente del torneo e nel prossimo turno il Taranto riceverà la visita del Giugliano, compagine di metà classifica che nell’ultimo turno disputato ha fermato la capolista Benevento imponendosi in trasferta per uno a zero. È un momento delicato per il Taranto che un anno fa aveva 33 punti e oggi, con gli stessi punti accumulati nel girone di andata, sarebbe terzo in classifica. Purtroppo un anno dopo il Taranto guarda dal basso verso l’alto. Per non guardare indietro e vivere già sin da ora un epilogo che sembra già segnato
