PORTO BADISCO – Il fronte del no. Del no, senza se e senza ma, alla realizzazione del mega impianto eolico che Odra vorrebbe realizzare ad appena quattordici chilometri dalla costa che va da Otranto a Santa Maria di Leuca. Settantré pale eoliche alte 315 metri che andrebbero a sfregiare a morte uno dei territori più belli d’Italia che raccontano di storia, di cultura, di archeologia e di tanto e tanto altro ancora.
Il fronte del no, che cresce e che si fortifica, e con in prima linea sindaci, amministratori, politici, associazioni e tanti, tanti cittadini, questa volta, dopo Castro, la scorsa settimana, si è dato appuntamento a Porto Badisco, di fronte al mare, nel cuore della valle dei Cervi e della sua Grotta, la cappella sistina del neolitico come l’ha definita il Nataional Geografics, con gli oltre tremila graffiti di epoca preistorica, anche loro minacciati dall’eco mostro pronto a uscire dal mare.
Non solo associazioni, ma anche le pro loco del territorio, compatte a rimarcare il no al mega impianto in mare
Al sit in di Porto Badisco, al fianco di amministratori ed associazioni, il consigliere regionale Paolo Pagliaro e presidente del Movimento regione Salento, che senza mezzi termini chiede alla Regione di gettare la maschera e fare chiarezza, tenendo conto anche del parere contrario già espresso da ben 72 consigli comunali, dall’assemblea dei sindaci della provincia e dal Comitato del Parco Otranto-Leuca.