LECCE – Lecce e Monza, due squadre che nelle ultime stagioni hanno fatto lo stesso percorso: sono tornate in Serie A nella stessa annata. Il Lecce, però, dalla porta principale; il Monza, invece, attraverso i play off. Era la stagione 2021-2022. Sulla panchina del Lecce c’era Marco Baroni, l’allenatore del momento.
Entrambe le società sono al loro terzo campionato di fila in Serie A e cercheranno di conservare un posto nella massima serie italiana. I percorsi sono assai tortuosi e complicati sia per la squadra giallorossa che ha già cambiato guida tecnica, passando da Gotti a Giampaolo, sia per il Monza che per il momento continua a dare fiducia ad Alessandro Nesta.
La squadra brianzola non vince in trasferta dal 20 ottobre quando si impose in casa dell’Hellas Verona con un secco 3-0; alla stessa giornata risale l’ultimo stop interno del Lecce che cadeva sotto i colpi della Fiorentina di Palladino, ex trainer del Monza.
La partita vale doppio per tutte e due le squadre. Tornare imbattuti dal Via del Mare sarebbe un buon risultato per la squadra di Nesta. E un pareggio non sarebbe da buttare per il Lecce. Ma per i giallorossi è arrivato il momento della raccolta piena per arricchire ancora di più il bottino di punti. Mancano quattro giornate al termine del girone di andata e Baschirotto e compagni giocheranno tre volte in casa e una fuori. Di fronte al proprio pubblico affronteranno Monza, Lazio e Genoa. Lontano dal Salento faranno visita al Como.
Tre partite su quattro vedranno i giallorossi impegnati contro dirette concorrenti per la salvezza.
Nella passata stagione il Lecce, dopo lo stesso numero di giornate aveva 17 punti, quattro in più rispetto al bottino attuale. E al giro di boa aveva 21 punti frutto di quattro vittorie e nove pareggi.
Oggi la squadra presa in mano da Giampaolo alla tredicesima giornata ha tredici punti e per girare con lo stesso bottino dello scorso girone di andata dovrà raccogliere altri otto punti nelle rimanenti quattro sfide che restano per chiudere la prima fase di campionato. Tuttavia non girare la boa con gli stessi punti della passata stagione non comprometterà nulla, ma sicuramente richiederà uno sforzo maggiore nel girone di ritorno. Nella scorsa Serie A al termine del girone di andata le ultime tre squadre in classifica erano Salernitana (fanalino di coda) con 12 punti, Empoli 13 ed Hellas Verona con 14. A fine campionato retrocesse la Salernitana insieme a Sassuolo e Frosinone che in pieno inverno avevano 19 punti, due in meno del Lecce. Fare tabelle non è spesso controproducente, serve a caricare di inutile pressione le partite, già importanti e complicate a prescindere dal nome dell’avversario. Per il Lecce c’è adesso il Monza. Conta solo questo. E i punti.