BARI – Dalla biblica moltiplicazione dei pani e dei pesci, alla più terrena moltiplicazione delle poltrone. Dalle oltre 400 pagine di emendamenti alla legge di bilancio regionale, come da tradizione spunta di tutto.
Ma quel tutto, questa volta appare davvero tanto. Eccole le nuove postazioni pronte per essere approvate: un consiglio di amministrazione e un presidente. Un bel regalo nell’ultimo anno di legislatura a firma del dem Caracciolo che non si limita a moltiplicare le poltrone in una sola agenzia, ma lo fa praticamente in tutte.
E quindi: si comincia dall’Arpa che già dotata di direttore generale e collegio dei revisore, si propone di ampliarla con un consiglio di amministrazione di due membri più il presidente. Con pieni poteri, naturalmente. Stesso schema nell’emendamento successivo si propone per l’Arif, in questo caso si specifica che il compenso del presidente è deciso dalla giunta. Pugliapromozione non fa eccezione: anche qui un consiglio di amministrazione nuovo di zecca, che si aggiunge alla figura esistente del direttore generale. Non resterà fuori dal giro l’Aress, l’agenzia della Salute, anche in questo caso il compenso è determinato dalla giunta. Arpal non fa eccezione, in tal caso però, come si legge nell’articolato disposto dall’assessore al Bilancio Amati, deve riadeguare il compenso percepito dai vertici in carica. Argomento sul quale si è incagliato il dibattito in Commissione Bilancio. Domani si vedrà.
Una bella infornata di nomine insomma. Non da ultimo la proposta emendativa del forzista Cera, che mira a far coordinare da un segretario particolare da assumere con contratto di categoria D, le segreterie non solo del vicepresidente e degli assessori come sino ad ora previsto, ma anche di ciascun componente dell’ufficio di presidenza. Quale lui stesso è.