Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro:
“Siamo costretti a tornare su una questione che credevamo ormai archiviata, ma che continua a vessare i cittadini di Lecce e provincia. Continuano a giungermi segnalazioni di avvisi di pagamento recapitati dall’Asl Lecce per la mancata disdetta della prenotazione di visite specialistiche o esami diagnostici. Avvisi che, in alcuni casi, si riferiscono a prenotazioni anche di nove anni fa. Molti cittadini, temendo sanzioni, pagano. Eppure, queste somme non sono dovute, stando a quanto dichiarò il 5 aprile 2022 l’allora assessore alla sanità Rocco Palese in Consiglio regionale, rispondendo a una mia interrogazione. A mia precisa domanda, l’assessore rispose: «Un’iniziativa tardiva, inopportuna e sbagliata, cui non verrà dato seguito».
Invece non è così: le notifiche continuano ad arrivare, e per i cittadini non c’è modo di dimostrare l’avvenuta disdetta, fatta di persona o al telefono senza il rilascio di un documento che lo attesti. Perciò ho preparato una nuova interrogazione per chiedere conto di questo invio illegittimo.
A febbraio scorso ho anche presentato una mozione che impegna la Giunta regionale a modificare la delibera numero 2268 del 2010, fissando il termine massimo di sei mesi per l’invio delle notifiche di sanzione da parte delle Asl per mancata disdetta delle prenotazioni di prestazioni sanitarie. La mia mozione prevede anche l’annullamento di tutti gli avvisi per date antecedenti al tempo limite di sei mesi, e campagne di informazione e sensibilizzazione sulla obbligatorietà della disdetta e sulle indicazioni per effettuarla nei tempi e nei modi corretti per non incorrere in sanzioni. Sollecito la presidente Capone a dare priorità di discussione a questa mia mozione nel primo Consiglio regionale utile, vista l’urgenza di risolvere finalmente questo problema in modo chiaro e definitivo”.
