TARANTO – Taranto e Catania pronte a sfidarsi allo stadio Erasmo Iacovone oggi alle ore 17:30. Due squadre in cerca di una boccata d’ossigeno, seppur per motivi diversi, si incroceranno in un momento che per entrambe è delicatissimo.
Definire “traumatico” il campionato dei rossoblù è un eufemismo. La squadra ionica, schiacciata da 10 punti di penalizzazione inflitti per complicazioni societarie, è fanalino di coda con appena tre punti reali in classifica. Un bottino misero se rapportato al campo, dove avrebbe accumulato 13 punti, ma tragico alla luce delle sanzioni che pesano come macigni sulle spalle degli “squali”.
La squadra di Cazzarò si trova quindi a lottare contro un destino che sembra già scritto: evitare la retrocessione in Serie D richiederà un miracolo calcistico. Per questa sfida, l’allenatore tarantino, potrebbe affidarsi a una formazione guidata in attacco da Zigoni e Battimelli, con Giovinco sulla trequarti, e Mastromonaco pronto a spingere sulle fasce. Ma la vera partita più importante sarà contro il tempo e le difficoltà extra-campo, in attesa di un closing societario che somiglia più a una fioca speranza che a una concreta soluzione.
Anche il momento del Catania non è dei più brillanti. I rossazzurri, reduci da una sola vittoria nelle ultime cinque partite, stanno scivolando sempre più lontano dalla vetta, ora distante nove punti. La squadra di Toscano si presenta allo Iacovone con un ruolino di marcia esterno tutt’altro che impressionante: 10 punti in 8 gare, che valgono solo il decimo posto nella speciale classifica delle trasferte. E per rendere le cose più complicate, il Prefetto di Taranto ha vietato la vendita dei biglietti agli ospiti siciliani, privando gli etnei del consueto supporto del loro pubblico.
Un ulteriore ostacolo per Toscano, che proverà a infrangere il tabù dello Iacovone, dove il Catania non ha mai vinto. Gli ultimi precedenti parlano di tre vittorie tarantine e di un pareggio. Il tecnico siciliano potrebbe affidarsi al tandem offensivo Inglese-D’Andrea per cercare di cambiare la storia, supportati dalla fantasia di Stoppa e dalla solidità di Verna in mediana.
L’arbitro della gara sarà Giuseppe Vingo di Pisa. Sugli spalti ci saranno al massimo 3.000 spettatori, vista l’apertura limitata al solo settore Tribuna, resa necessaria dai lavori di adeguamento della struttura tarantina.