Attualità

No al maxi eolico off shore: muro compatto, torna la protesta

CASTRO – Senza se e senza ma: senza credere a false promesse, senza compromessi. Un solo ed unico pensiero, una sola e unica convinzione: No alla realizzazione del mega impianto eolico off shore di fronte alla costa che va da Otranto a Leuca. Nelle scorse ore il “fronte del no”, composto da sindaci, amministratori, associazioni e tanti, tantissimi cittadini, si è dato appuntamento nella piazza di Castro di fronte al mare dove dovrebbero essere posizionate da Odra ben 73 pale eoliche alte 315 metri, e che andrebbero a violentare una porzione di territorio, ricco di storia, cultura e siti archeologici, da cui è possibile scorgere in lontananza l’isola greca di Fanò.

Una battaglia, quella contro la realizzazione dell’impianto eolico in mare, che va avanti da ben tre anni, durante i quali è stata espressa contrarietà dall’Assemblea dei sindaci della Provincia, dal Parco regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca, da movimenti e associazioni e da ben 72 Consigli Comunali.

A seguire, nell’aula consiliare del comune di Castro, si è svolto un dibattito tematico. Tanti i presenti, tra cui l’archeologo professor Francesco D’Andria, che ha evidenziato come l’area in questione sia uno dei punti più sensibili del Mediterraneo dal punto di vista storico, culturale ed archeologico. La battaglia continua e domenica prossima, a Porto Badisco, altro angolo di paradiso sulla costa otrantina e sito archeologico di interesse internazionale con la Grotta dei Cervi, la Cappella sistina della Preistoria, nuovo sit in di protesta.

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