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Semi di Giustizia e Rinascita: nasce l’associazione in nome di Angelica Pirtoli

Giovedì 5 dicembre, presso l’auditorium di Casarano, è stata presentata l’associazione “Angelica Pirtoli – Semi di Giustizia e Rinascita”, dedicata alla più giovane vittima di mafia in Italia. Una data simbolica, in quanto Angelica avrebbe compiuto 35 anni.

La piccola venne uccisa, ricordiamo, a soli due anni e mezzo il 20 marzo 1991 a Parabita, insieme alla madre Paola Rizzello, ritenuta testimone scomoda dal clan Giannelli. I corpi delle vittime furono ritrovati solo anni dopo, grazie alle rivelazioni di collaboratori di giustizia: quello di Paola nel 1997 e quello della figlioletta nel 1999.

L’associazione è stata ideata e voluta da Nadia Rizzello, sorella di Paola, e Alessandro Pirtoli, fratello di Angelica. Con loro, sei membri e 25 soci fondatori. La missione dell’associazione è quella di mantenere vivo il ricordo di Angelica e promuovere una cultura di giustizia e rinascita, con un’attenzione particolare ai più piccoli.

Tra i progetti in cantiere, spiccano infatti l’idea di un albo illustrato per raccontare la storia di Angelica e l’intitolazione a suo nome di scuole dell’infanzia e nidi privi di denominazione, partendo proprio dalla scuola di Casarano.

L’evento di presentazione si è aperto con 30 bambini che indossavano magliette con la scritta “Io sono Angelica”. Un gesto che simboleggia il messaggio principale dell’associazione: un luogo di incontro per tutti, ma con uno sguardo speciale verso l’infanzia e il futuro.

Tra i presenti, i magistrati Roberto Tanisi e Maria Francesca Mariano entrambi protagonisti del processo che, nel 2017, portò alla condanna all’ergastolo di Biagio Toma, riconosciuto come uno degli esecutori materiali del duplice omicidio, insieme a Luigi De Matteis. Precedentemente, anche il boss del clan, Luigi Giannelli, era stato condannato all’ergastolo.

“Angelica Pirtoli – Semi di Giustizia e Rinascita” rappresenta un ponte tra memoria e futuro, un simbolo di resistenza contro la violenza mafiosa e un invito a costruire una società fondata sulla giustizia e sulla speranza.

 

 

GLI ORGANI ASSOCIATIVI E I SOCI FONDATORI. L’organizzazione è presieduta da Nadia Rizzello ed ha un Consiglio direttivo composto da ulteriori sei membri: Libera Francioso, vicepresidente; Roberto Molentino, segretario e tesoriere; Francesco Capezza; Tiziana Colluto; Pamela De Luca; Gerardo Rizzello, quest’ultimo ulteriore zio materno di Angelica.

L’atto costitutivo è stato firmato da 25 soci fondatori: oltre ai componenti del direttivo, vi sono Angela Bruno, Agata Costantino, Adriana De Giorgi, Francesca De Nuccio, Marilena Giannuzzi, Emanuela Gatto, Danilo Lupo, Annatonia Margiotta, Marco Mastroleo, Alessandro Medello, Cosimo Monsellato, Antonio Nicoletti, Addolorata Panizza, Stefania Parrotta, Antonio Pezzuto, Gianpiero Pisanello, Anna Toma, Mirko Vitali.

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