LECCE – Roma e Lecce, dopo 14 giornate di campionato, si trovano entrambe, e stranamente, a 13 punti in classifica e si incontrano sabato allo stadio “Olimpico” per il 15esimo turno di serie A.
Con Claudio Ranieri alla guida della formazione capitolina sono state due le sconfitte di fila, mentre con Giampaolo in panchina i salentini hanno raccolto 4 punti in 2 partite, fermando la Juventus al Via del Mare nell’ultimo turno.
I padroni di casa non vivono un buon momento venendo da 4 k.o. di fila. Sarà la 39esima sfida in gare ufficiali tra le due squadre. I giallorossi capitolini sono obbligati a trovare i tre punti per rilanciarsi in campionato e per allontanarsi dall’ombra della retrocessione, gli ospiti, dal canto loro, vogliono dare continuità di prestazioni e di risultati per distaccarsi con forza dalla zona rossa.
Giampaolo schiererà il solito 4-3-3 formato da Guilbert, Baschirotto, Gaspar e Pelmard sulla linea difensiva. Coulibaly, Ramadani e Rafia costituiranno la cerniera di centrocampo mentre Dorgu e Tete Morente agiranno a supporto di Kristovic. Con Rebic, che ben ha fatto contro i bianconeri, che scalpita per un posto da titolare. Con Gallo out, ne avrà per almeno un mese, a causa di una lesione di primo grado al bicipite femorale della coscia destra, Giampaolo potrebbe fare arretrare Dorgu sulla linea difensiva oppure puntare, appunto, su Pelmard a sinistra.
Anche Ranieri, ovviamente, sta studiando gli undici da schierare sabato: il modulo dovrebbe essere, questa volta, il 4-4-1-1, passando quindi ad una difesa a 4. Partita molto evocativa come lo stesso allenatore ha ricordato in conferenza stampa riferendosi allo scudetto perso nel 1985/86. Era il 20 aprile dell’86, quando la Roma perse alla penultima in casa con il Lecce di Fascetti già retrocesso in B, quando era in testa alla classifica a pari punti con la Juventus. Da tifoso. Sir Claudio, nonostante il tempo trascorso, non dimentica la beffa e invita a rispettare l’avversario.