MATINO – Mano pesantissima del giudice sportivo a seguito dei fatti accaduti nel corso della partita di domenica scorsa tra Virtus Matino e Atletico Racale del campionato under 17 girone C. Fatti fin troppo gravi ed eclatanti per restare inosservati e impuniti soprattutto per la commissione disciplinare che si è espressa in maniera categorica. Ad avere la peggio è la società della Virtus Matino che oltre a perdere la gara a tavolino con il risultato di 3-0, vede la squalifica di cinque giocatori rispettivamente fermati per 12 , 11, 10 e 3 giornate. Inoltre la società disputerà una gara a porte chiuse e pagherà un’ammenda di 100 euro. Il giudice sportivo non ha voluto così transigere sugli insulti sessisti rivolti in maniera anche violenta verbalmente da diversi giocatori del Matino. I fatti. Al 44° minuto del 2º tempo la Società VIRTUS MATINO, rimaneva in campo con n. 6 tesserati, per cui l’arbitro, donna, era costretto a sospendere definitivamente l’incontro a seguito delle espulsioni dei calciatori che ripetutamente avevano rivolto parole pesanti e discriminatori al direttore di gara. Nei giorni siccessivi la società Virtus Matino aveva scritto una lettera per scusarsi dell’accaduto così come scuse erano state formulate dai giocatori cinvolti. Non è bastato per evitare la maxi squalifica. Il provvedimento giunge a poche ore dall’annuncio del presidente dell’Aia Carlo Pacifici sull’imminenza di importanti prese di posizione contro la violenza sui direttori di gara. Nel fine settimana tutti i fischietti italiani – fa sapere in una nota l’Aia – scenderanno in campo con un segno nero sul volto per dire no ad un fenomeno sempre più preoccupante.
post precedente