Archiviata la fase dei progetti e degli esami, Raffaele Fitto, soprannominato “il secchione della politica,” è pronto al nuovo incarico di rilievo alla Commissione Europea. Le deleghe assegnategli hanno un portafogli che per il periodo 2021-2027 può contare su oltre 426 miliardi di euro, pari al 21% del bilancio comunitario.
Dei fondi europei, 41 miliardi sono destinati al Sud, una ripresa concreta attraverso le politiche di coesione. Fitto avrà anche il compito di gestire il Next Generation, il piano da 800 miliardi pensato per rilanciare l’Europa dopo la pandemia.
Intercettato a Bruxelles, l’Europarlamentare Antonio Decaro racconta di aver già dialogato con Fitto. Tra le priorità dell’agenda europea ci sono automotive, acciaio e industria.
Parla di traguardo storico per l’Italia la nomina di Fitto a vicepreside della commissione europea Michele Picaro, europarlamentare di Fratelli d’Italia.
Intanto questo pomeriggio a Bruxelles la leader tedesca Ursula von der Leyen, al suo secondo mandato, presiederà il primo collegio con i nuovi 26 commissari, freschi del voto di fiducia. La prima grande iniziativa sarà la strategia per rilanciare l’industria europea.