SURBO – Una perquisizione nell’ambito di un’altra inchiesta, quella nata dal pestaggio di un 5lenne al city terminal leccese il 19 novembre scorso, sfocia nell’arresto di due 17enni per un’altra ipotesi di reato: detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
È accaduto a Surbo nel fine settimana. I carabinieri del Comando Provinciale erano sulle tracce di un 17enne ritenuto tra i presunti responsabili della brutale aggressione di gruppo che a metà novembre al city terminal è costata la corsa a sirene spiegate ad un uomo leccese, che ha rimediato diverse lesioni e una ferita al volto.
I militari hanno raggiunto l’indagato al suo domicilio, dove era in compagnia di un amico suo coetaneo. Durante la perquisizioni i carabinieri hanno rinvenuto nell’appartamento 285 grammi di “hashish” suddivisi in sette panetti e 3 grammi di “marijuana”, un bilancino di precisione, due mazze da baseball, un tirapugni e vari coltelli a serramanico di diversa tipologia e misura. Al termine delle operazioni di polizia, come disposto dal P.M. di turno, entrambi sono stati affidati ad un centro di prima accoglienza.
Nelle stesse ore la stretta al fenomeno dello spaccio ha fatto sì che si aprissero le porte del carcere per un 40enne originario del Tarantino. Nervoso alla vista dei militari, ha spinto questi ultimi a estendere la perquisizione in csa. Qui sono stati trovati 30 grammi di “hashish” suddivisa in panetti, 83 pasticche di “ecstasy” e anche “MDMA”, oltre a materiale per confezionare la droga e 600 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.