BRINDISI – L’ex vice sindaco di Brindisi Massimiliano Oggiano non ci sta a restare ai margini della via politica cittadina dopo il rimpasto in Giunta che ne ha determinato la sua fuoriuscita. Anche dopo quella tremenda delusione, infatti, ha continuato a frequentare gli appuntamenti politici e quando in città sono giunti dei leader del suo partito – Fratelli d’Italia – si è notato sempre in prima fila.
E’ evidente, però, che la decisione del sindaco Marchionna di chiedere ed ottenere un suo passo indietro non gli sarà andata a genio e quindi il varo di una nuova giunta non può necessariamente significare che i problemi sono stati cancellati. Segnali in tal senso arrivano anche durante le sedute di consiglio comunale. Nell’ultima, con all’ordine del giorno l’approvazione di una spesa aggiuntiva di tre milioni e mezzo per la patata bollente dei rifiuti, in aula di consiglieri vicini ad Oggiano ne mancavano due, anche se con giustificazioni. Sono segnali di malessere che il primo cittadino non dovrebbe sottovalutare, tanto più se si considera che le sfide che l’Amministrazione Comunale di Brindisi è chiamata ad affrontare richiedono una maggioranza compatta.
Sempre Oggiano, tra l’altro, ha esternato il suo malessere rispetto alla proposta dell’on. D’Attis di aprire il dibattito anche per Brindisi sul nucleare di quarta generazione. E lo ha fatto sui social, definendo “chimere” tutto ciò che non rientra tra lo smontaggio della centrale, le bonifiche ed investimenti compatibili con un diverso modello di sviluppo. Ma è evidente che non è attraverso un post che si può decidere la linea di una coalizione che governa la città.
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