BRINDISI – Chi transita in viale Aldo Moro e viale Palmiro Togliatti, uno degli ingressi più importanti nella città di Brindisi, si imbatte in un cantiere a cielo aperto che è frutto di lavori avviati e non conclusi per la realizzazione di una pista ciclabile su entrambi i sensi di marcia. Ma questa volta, come è noto, non è in discussione il mancato completamento dell’opera, tanto più perché tutto ciò è stato richiesto a gran voce dai cittadini che hanno giudicato sin dal primo momento totalmente inutile la ciclabile su quei viali. Una volta trovato il sistema per non adempiere a quanto previsto da una infrastruttura finanziata a livello statale, adesso si è in attesa del via libera da parte del Ministero dell’Ambiente per smontare tutto ciò che era già stato realizzato e per ripristinare i luoghi.
Il finanziamento originariamente ottenuto dal Comune di Brindisi per realizzare una pista ciclabile, pertanto, sarà utilizzato altrove. In particolare, si è deciso di delocalizzarlo in periferia per collegare il rione La Rosa al rione Sant’Elia e quindi a tutto il resto della città.
Una scelta saggia perché proprio la Rosa è stata sempre considerata una zona estremamente periferica e per questo decisamente scomoda per abitarci.
Certo, con il passare degli anni sono stati compiuti dei passi in avanti, con la realizzazione di un piccolo centro commerciale, con la conferma di una farmacia, con il miglioramento dell’illuminazione pubblica e con il potenziamento del servizio di trasporto pubblico su gomma.
Adesso si pensa alla pista ciclabile che lo collegherebbe a Sant’Elia e soprattutto alla cittadella dello sport di contrada Masseriola. Il tutto, peraltro, si potrà realizzare in tempi neanche tanto lunghi in quanto la pista sorgerebbe su terreni di proprietà comunale ed a ridosso di opere di urbanizzazione e opere stradali già finanziate attraverso i fondi dei Giochi del Mediterraneo.
post precedente
post successivo