Un’ennesima storia di stalking e violenza psicologica ha portato un giovane del Leccese, di 25 anni, residente a Casarano, a finire sotto inchiesta con l’accusa di atti persecutori.
Secondo le indagini, l’uomo avrebbe perseguitato la sua ex fidanzata con telefonate e messaggi continui, invadendo ogni sua sfera di privacy. Un’ossessione iniziata dopo la fine della relazione, sfociando in episodi sempre più violenti e intimidatori. La giovane, una 24enne residente in un comune vicino, ha denunciato il tormento che l’ex compagno le causava con frequenti telefonate e messaggi ininterrotti, spesso fuori orario, arrivando a sfogare la sua rabbia contro oggetti della casa, come nel caso di un armadio danneggiato con un pugno.
Ma l’incubo ha raggiunto l’apice tra il 2 e il 3 giugno del 2023, quando l’uomo, in preda all’alcol e a sostanze stupefacenti, ha distrutto il vetro della porta d’ingresso dell’abitazione della ragazza, procurandosi delle ferite alla mano. La scena è stata interrotta dall’arrivo dei carabinieri e dal personale del 118. Ma dopo la fine della relazione, l’ex compagno non ha cessato le sue molestie. Minacce di morte, tra cui un messaggio inequivocabile: “Se ti vedo con un altro ti ammazzo”. Il culmine si è avuto il 3 novembre scorso, quando il 25enne ha inviato un messaggio su Instagram, in dialetto: “Osci sta scoppiu e mo fazzu vititi tutti ci suntu”. Il giorno seguente, dopo aver tentato di entrare nell’abitazione della sua ex, ha danneggiato la tapparella del salotto. Respingendo l’intrusione, la ragazza si è rifugiata nella sua stanza, ricevendo ulteriori minacce via messaggio. La giudice del tribunale di Lecce, Tea Verderosa, ha deciso di applicare un divieto di avvicinamento nei confronti dell’uomo, imponendo l’uso di un braccialetto elettronico. Con tale misura, il 25enne dovrà mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla vittima e non potrà comunicare con lei in alcun modo, neppure casualmente.
post successivo