Chiuse le indagini per l’omicidio di Antonio Amin Afendi, il 33enne di Casarano, freddato nel marzo scorso in pieno centro cittadino. I Pubblici Ministeri Giovanna Cannarile, Sostituto Procuratore della Repubblica della Dda di Lecce, e Rosaria Petrolo, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini a Lucio Sarcinella, di 28 anni, di Casarano, arrestato e condotto in carcere dopo aver confessato il delitto di Afendi, e a Mine Shabani, 21enne di origini albanesi ma residente a Casarano, perché, sentita a sommarie informazioni nel corso delle indagini, avrebbe aiutato Sarcinella ad eludere le investigazioni attestando falsamente di non conoscere né frequentare il 28enne e la sua compagna, e di non sapere se il proprio fidanzato fosse amico di Sarcinella, affermando inoltre che nel corso della mattinata del delitto avevano dormito insieme fino a mezzogiorno. Le indagini, invece, svelarono altro, poiché il fidanzato di Shabani quel giorno sarebbe uscito da casa molto prima, accompagnando Sarcinella a prelevare le armi occultate in una zona di campagna per poi dirigersi presso piazza Petracca alla ricerca di Afendi, autore, a suo dire, di minacce nei confronti della compagna. Una volta rintracciato nei pressi del bar, Sarcinella sarebbe sceso dall’auto esplodendo 3 colpi di pistola in rapida successione, colpendolo al torace e all’addome, causandone la morte. Sarcinella, difeso dall’avvocato Simone Viva, è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e furto e detenzione illecita di armi, mentre Shabani di favoreggiamento, difesa dall’avvocato Americo Barba.