BRINDISI – Si è rischiato davvero il peggio nella zona industriale di Brindisi dove si è sviluppato un vasto incendio all’interno di una azienda per lo stoccaggio di rifiuti situata in una zona centralissima dell’agglomerato produttivo della città.
L’allarme è scattato alle otto del mattino quando da uno dei cumuli di rifiuti si è sollevato del fumo bianco. Gli addetti della stessa azienda si sono precipitati ad azionare mezzi meccanici attraverso i quali hanno provato a rimuovere i rifiuti in cui si stava sviluppando un incendio. Purtroppo, però, è risultato tutto inutile, tanto è vero che alle 9 è stato richiesto l’intervento dei vigili del fuoco che, giunti sul posto, si sono immediatamente resi conto della gravità della situazione, anche per effetto di un fortissimo vento da sud. Con il passare dei minuti dal fumo si è passati a fiamme altissime che hanno interessato anche altri cumuli di rifiuti presenti all’interno del piazzale dell’azienda. I vigili del fuoco hanno fatto giungere sul posto altre partenze ed anche mezzi provenienti dal distaccamento di Francavilla Fontana, mentre la zona è stata presidiata dai carabinieri e dalla polizia locale. Sul posto anche i tecnici dell’Arpa i quali hanno raccolto elementi, ma allo stesso tempo hanno potuto constatare che i valori di Pm10 nell’aria erano di gran lunga più alti del consentito, a dimostrazione dei rischi ambientali.
Anche per questo il sindaco di Brindisi Marchionna ha raccomandato ai cittadini residenti dei rioni Perrino, San Pietro e San Paolo di tenere chiuse le finestre di abitazioni e locali, evitando di sostare all’esterno, se non con l’uso di mascherine. Perché si possa considerare conclusa l’emergenza occorreranno addirittura giorni, tanto più perché le fiamme in questi casi covano sotto i rifiuti. Una quantità enorme la cui provenienza ed anche la cui consistenza dovrà essere stabilita, insieme ad eventuali responsabilità di chi ha consentito che nel cuore della zona industriale ci fosse una discarica a cielo aperto di tali dimensioni.